lunedì 27 dicembre 2010

collect point


L'edificio di collect point, catena di abbigliamento "fashion casual".
Proprio di fianco al fotografatissimo Audi Forum, il delirante edificio in vetro su Meiji-dori, offre qualche spunto fotografico in più dell'"iceberg" (come chiamano appunto l'Audi Forum Building) se:
a) hai una medio formato e ti ci piazzi frontalmente
b) è una giornata limpida e dal cielo azzurro
c) ci trovi parcheggiata di fronte un'autogru giallo cromo ;-)
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The collect point building, a "fashion casual" clothing company.
Just next to the overphotographed Audi Forum, the foolish glass building along Meiji-dori, it offers a couple more photographic hints than the "iceberg" (that's just how the Audi Forum Building is called) if:
a) you got a medium format camera and you're facing it frontally
b) it's a crystal clear day with a blue sky
c) you happen to find a chrome yellow tow car parked in front of it ;-)
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Shot in Meiji-dori, Shibuya, Tokyo, Japan, on Fujifilm Provia 400X medium format slide film with my YashicaMat TLR

venerdì 24 dicembre 2010

Tokyo Metropolitan Government Building



Il 45° piano del Palazzo del Governo Metropolitano di Tokyo offre interessanti spunti cinematografici. Un po' Wim Wenders, un po' Ridley Scott, un briciolo di poesia alla Sofia Coppola e una vista mozzafiato su tutta Tokyo. Da lì, a bocca aperta, l'occhio cade sul Park Hyatt Hotel.
Vi ricordate Lost in Translation? Sembra quasi di vederli, Bob e Charlotte.
Poesia metropolitana.
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The 45th floor of Tokyo Metropolitan Government Building offers interesting movie hints. A bit of Wim Wenders, some Ridley Scott, crumbles of poetry a la Sofia Coppola and a breathtaking sight over the entire Tokyo. From there, open-mouthed, the eyes fall upon the Park Hyatt Hotel.
Do you remember Lost in Translation? You almost feel Bob and Charlotte.
Metropolitan poetry.
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Shot in Shinjuku, Tokyo, Japan on Fujifilm Provia 400X medium format slide film with my YashicaMat TLR

The Tokyo Metropolitan Government Building was designed by Kenzo Tange and finished in 1991.

mercoledì 22 dicembre 2010

Nara

I cervi di Nara - oltre mille cervi - abitano il parco come da noi i piccioni popolano le piazze.
Il fatto che il parco sia costellato di templi e santuari, lanterne di pietra e di bronzo, alberi maestosi e che sia considerato la culla del buddismo giapponese e il luogo di nascita dello shinto, beh, lo rende un po' diverso dalle nostre piazze.
I cervi, comunque, sembrano non curarsene.
Sono i messaggeri degli dèi, loro.
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In Nara the deers - more than a thousand deers - live in the park just like pigeons populate our squares.
The fact that this park is studded with temples and shrines, rock and bronze lanterns, majestic trees and is regarded as the birthplace of japanese buddhism and shinto, well, it makes it a bit different from our squares.
The deers, however, don't seem to care.
They're the gods' messengers.
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Shot in Nara, Japan, on Fujifilm Provia 400X medium format positive film, with my YashicaMat TLR

lunedì 20 dicembre 2010

Autumn leaves

Non cadono fuori dalla finestra, ma dietro al santuario di Hie-jinja, proprio appena presa la macchina fotografica.
Una pioggia di colore, che qualcuno si metterà a raccogliere pazientemente con scope di saggina, come se fosse la cosa più importante del mondo. In Giappone è così: le piccole cose sono tutte importanti, tutte ugualmente essenziali.
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They're not drifting by the window but behind the Hie-jinja shrine, just as I took my camera.
A shower of color, which someone will patiently start to sweep with a broom, as if it was the world's most important task. This is Japan: small things are all significant, all equally essential.
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Shot in Hie Jinja, Takayama, Gifu Prefecture, Japan, with a Canon G11

martedì 14 dicembre 2010

Tsukiji-gyaru


C'è chi va a Roppongi o Omotesando per cercare le ragazze in tiro, chi va a Shibuya per le cosplayer e i tipi eccentrici; c'è chi a Osaka gira per America Mura perché tutto sommato l'atmosfera hip hop lascia respirare un po' di States anche in Giappone; c'è chi percorre incessantemente le strade di Gion a Kyoto nella speranza di vedere una geisha vera.
Io stavo solo girando per Tsukiji, la zona del mercato del pesce, e onestamente mi aspettavo un mucchio di foto di strada piene di vecchiette gobbe e bottegai vocianti.
Non lei.
Non lì.
Tsukiji-gyaru, la ragazza di Tsukiji. A volte la magia succede e basta.
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Someone goes to Roppongi or Omotesando looking for stylish chicks, some other go to Shibuya because of cosplayer girls and freakish guys; someone walks along America Mura in Osaka 'cause that hip hop atmosphere lets ya breathe a puff of States even in Japan; someone endlessly walks trough Gion streets in Kyoto hoping to see a real geisha.
I was just wandering in Tsukiji, the fish market area, and I honestly didn't expect anything better than street shots full of hunched old ladies and shouting shopkeepers.
Not her.
Not there.
Tsukiji-gyaru, the girl from Tsukiji. Sometimes magic just happens.

Shot with my beloved Canon G11 at Tsukiji market, Tokyo.

venerdì 10 dicembre 2010

Street photography in Japan - part one

Una selezione degli scatti streettaroli fatti in Giappone.
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A selection of street shots from Japan.

Shot on FujiFilm Neopan 400@800, on Pentax MX, processed in Rodinal 1+50 12'30" and gently fucked by InVision CTX 5500DS baggage scanner and explosive detection device, which left some fancy wavy strips on my negatives.
Fuck.

Crossing at Ginza, Tōkyō
Maison Hérmes, by Renzo Piano, Ginza, Tōkyō
Tuna heads, Tsukiji Market, Tōkyō
21st Century Museum of Contemporary Art by SANAA, Kanazawa
Kyōto girls, Nishiki ichiba (market), Teramachi, Kyōto
LOL in Kyōto
You can't imagine how many people sleep on the tube. The weird is how they suddenly get up at their stop.
They just LOVE to be photographed. Hard to shoot candids, if they realize they smile or pose or do the V sign. Well, apart from their boyfriends, who probably hated me (the "L" sign is for "Loser" and is an insult)
They smiled at me, instead, very pleased to be captured. Lovely girls.
Udon. They're thick wheat noodles, yummy food. She was Osaka's noodle machine!
Tuna cutting. Just like a butcher, but stylish

Taxi drivers love comics (and drive on the wrong lane)

lunedì 6 dicembre 2010

Jet Lag

Sbattuto ancora su uno schifoso lurido regionale col riscaldamento rotto me ne torno verso sud - "southbound again" cantava Mark Knopfler nel '79 - praticamente in un carro bestiame. Non che abbia avuto il tempo di prendere l'abitudine ai treni giapponesi ma il Nozomi Shinkansen ti resta impresso. Qui la gente sul treno è chiassosa, cosparge i sedili di briciole mentre sbraita attraverso il corridoio e punta le scarpe sul sedile di fronte. Ho bisogno di interfacce. Sul binario mi ero messo a salutare quelli sul treno per Milano, senza peraltro ottenere alcun segno di risposta se non da una ragazza coi capelli rosa che si è messa a sorridere. E' un campionario quasi banale e non ho voglia di scattare alcuna foto.
E' questo, sostanzialmente, il punto: non ho voglia di scattare foto. Questo mi lascia dubbioso, quantomeno. Non sarà mica la depressione post-nipponica? Onestamente la temevo. Tornare a questo stupido disordine, al milione di preoccupazioni, ai ritardi, i guasti, gli scioperi, i musi lunghi, la scortesia, l'arroganza e le supercazzole dello splendido di turno, è deprimente.
Viene voglia di ritagliarsi minuti di tranquillità, di farsi un tè e godersi un libro, scrivere, dedicarsi a qualche lavoretto manuale.
Fattibile.
Per un po' temo che la street che pubblico qui sarà d'archivio.
Ne ho da buttare. Spero non vi dispiaccia.
Ho solo bisogno di stare un po' tranquillo, smaltire il jet lag che ancora strascica e riposarmi un po'.
Questa foto di Kyoto in un'ordinaria sera di lunedi che a noi sembra Blade Runner e a loro, beh, un banale lunedi, è una delle tante. Troppe. Lavoro da smaltire, comunque sempre più piacevole delle pratiche edilizie.
E dei regionali di Trenitalia.
A presto.
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Shot in Kyoto, Japan, with a Canon G11

domenica 5 dicembre 2010

Kanazawa

Kanazawa, il mercato.
Più che difficile direi impossibile capire cosa vendano.
E voi, quante cose riconoscete?
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Shot on Fuji Neopan 400@800 with my Pentax MX, processed in Rodinal 1+50 12'30"

mercoledì 1 dicembre 2010

Matsumoto


Il castello di Matsumoto in una chiara giornata di Novembre.
Curioso che per visitarlo si debba girare scalzi sul pavimento di legno freddo.
Freddo perché Matsumoto si trova nella prefettura di Nagano, nel bel mezzo delle Alpi Giapponesi.
Che ci volete fare? Il Giappone è buffo così.
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Shot with a Canon G11